martedì 9 aprile 2013

NAPOLITANO: ???N

Napolitano non cambierà mai, la sua storia personale è stata sempre rispettosa dello STATO, meglio, dello STATU QUO. Sia nella sua rispettosissima "minoranza" vagamente liberal-crociana-marxista, sia nei momenti critici come la vicenda Ungherese degli anni lontani quando a rappresentare lo stato di riferimento era la CCCP  (o, se non vi piace il cirillico, URSS ma sempre e comunque la peggior versione del comunismo).

Qualcuno deve spiegargli che i votanti STELLATI e molti degli ELETTI-NOMINATI, non sono le BRIGATE ROSSE, ma anche che BERLUSCONI non è MORO (non per le idee, ma come affidabilità e storia personale-politica) e BERSANI non è BERLINGUER (per la sua storia personale, non nasce figlio di élite vagamente nobiliare, si è "sporcato" concretamente le mani nella gestione di importanti strutture pubbliche, ha già governato, conosce bene i limiti di una collaborazione con il PdL e la capacità di intralciare gli atti di un governo. Bastano le "complicazioni" sulla legge CORRUZIONE).

E, per finire, o si arriva a una verifica fino in fondo del comportamento concreto e sul campo di come, cosa e quanto GRILLO-GRILLINI-STELLINE-ETC intendono fare, o anche una eventuale nuova partita elettorale resterà inchiodata alla situazione attuale o vedrà comunque un risultato premiante il Berlusconi e i suoi prezzolati aficionados, senza che tutti costoro abbiano almeno il pregio che la da poco defunta THATCHER aveva, e cioè SENSO DELLO STATO, ONESTA' PERSONALE, COPERTURA dell'alleato allora importante e cioè gli USA del conservatore,  anche se molto più dotato di realismo politico.

Andare avanti nella scommessa, altrimenti l'Italia resterà sempre la stessa di sempre, un po' di pezze, tutti i gruppi più o meno potenti, regioni che corrono ognuno secondo i tiramenti dei gruppi locali e nessun futuro decente per le generazioni che devono ancora nascere. 

PS: in una prima stesura avevo indicato in BUSH il "protettore USA", capita quando la connessione fa i capricci e non vai a verificare. Me ne scuso con chi è passato di qui e non me ne vogliano. Per chi forse arriva adesso, meglio essere onesti, costa meno!