martedì 22 maggio 2012

E avanti DAGLI al PD...

il tutto é cominciato la settimana che precedeva il PRIMO TURNO, Improvvisamente gli editoriali di Corriere Stampa e Messaggero cominciano a coprirsi a destra persino cercando di fare muovere il dormiente nascosto dietro al simbolo Ferrari e tutto rivolto al conteggio dei biglietti dei suoi treni, Montes(z)emolo. Per fortuna continua a dormire e anche lui aspetta il secondo turno.

Berlusconi ogni tanto ha qualche rigurgito e gorgoglìo anche perché la vede dura, le provano tutte con la legge sulla corruzione proprio muovendosi in senso contrario a quanto gran parte degli italiani, anche suoi. Questi italiani suoi chiedono soldi specie dopo aver capito che persino la LEGA era a tavola e con che piatti imbanditi (alludo a Finmeccanica). Ma bisognava tenere buoni i capi bastone (infatti oggi hanno ceduto e accettato la SEVERINO), solo che ormai i capibastone non servono più i loro clientes han capito che la ciccia non é più lì.

e arriviamo così a giovedì scorso, tutti scoprono Grillo e lì un po' di struscio, un po' di lecco poi, sfiga, arriva quel che tutti sappiamo, purtroppo, fra bombole di gas e terremoto. E, finalmente, arriva lunedì e così si possono slegare i cani, persino Ballarò, lo sento adesso, porterà sul ring Parma e Palermo. Immagino ci sarà Bersani, povero cristo.

Casini non é franato, é INESISTENTE. Vendola e Di Pietro? dei succiasangue con il santino in mano della foto di VASTO e poi manovrare a senso proprio di diritto e traverso. Una volta tanto debbo citare Il Giornale  

Gli elettori di centrodestra danno il successo a Grillo

La ricreazione è finita: Parma è a 5 Stelle ma ora tocca governare. Gli elettori del Pdl non consegnano il paese alla sinistra e votano il candidato di Beppe Grillo

La tentazione di votare il partito del comico genovese tra i simpatizzanti pidiellini non è del resto una novità di ieri. Secondo un recente sondaggio Spincon sui flussi di voti verso il Movimento cinque stelle, più di un terzo dei nuovi elettori grillini arriverebbero dal Pdl. Il secondo partito più «saccheggiato» da M5s sarebbe l’Italia dei valori di Di Pietro. L’elettorato del Popolo della libertà sarebbe quindi addirittura più sensibile dei seguaci dell’Idv ai temi dell’antipolitica. E nelle previsioni, il Pdl rimarrebbe sempre il primo partito di provenienza dell’elettorato (26,6%), seguito da Idv e Lega e Pd quasi appaiati, al 14%.
Secondo le analisi dei flussi di voto di Alessandra Ghisleri, fondatrice di Euromedia, almeno il 5-10% dell’elettorato del Pdl si sarebbe spostato su Grillo, e la stessa cosa è successa per circa un quarto dei simpatizzanti leghisti.

Ma proprio pensate che Bersani non abbia letto le stesse cose? Al dunque Vendola e Di Pietro terrebbero stretto il loro elettorato? Non credo sia solo a Comacchio che PRC orientava il voto su Grillo, come il PdL o le manovre palermitane di Di Pietro sempre tutti pronti a giocarsi le primarie verso se stessi. Io spero in Bersani e negli italiani e, persino, nei giovani che corrono sotto le bandiere di 5 STELLE.

(ANSA) - PARMA, 22 MAG - Grillo conquista Parma? Il neo sindaco grillino Federico Pizzarotti risponde che se Beppe torna qui e' ''come visita di cortesia, come comizio non ne sentiamo la necessita' perche' porta via tempo al lavoro''. Lo dice alla stampa che lo assedia anche oggi, sotto al Municipio, dove ha incontrato il commissario Ciclosi che ha retto il Comune fino ad oggi e ora saluta con ''il piu' sentito buon lavoro'' ai nuovi amministratori. A Pizzarotti estende gli auguri il leader Udc Casini; entusiasta il saluto di De Magistris da Napoli e, ieri, un 'in bocca al lupo' dai sindaci di Roma e Firenze. (ANSA).
Pizzarotti non é un coglione, ha sul groppone 600 milion di debiti, quelli accumulati dal PdL, già perché quella città é stata spolpata dal PdL e se vuole uscirne fuori deve in qualche modo sentire anche in Regione e se chiede al Governo non lo può fare in nome di Grillo.

PS: dice niente la piccola slavina lombarda dalla LEGA al PD? Io che ci ho girato e lavorato dal 2002 fino a 2 anni fa, non c'é piccolo paese, specie se leghista, che non abbia un circolo ARCI, assieme a quello dei combattenti e reduci, per non parlare del sindacato, specie CGIL. D'Alema, a suo tempo, non parlava tanto per parlare. Maroni si tiene le mani libere, non esclude niente. L'Italia dall'Umbria al Brennero é certo più affidabile. 

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