la notizia viene dalla Germania e, rispetto a quelle che corrono tra noi, é di quelle che fanno sorridere e che qui riassumo: un industriale fa un prestito di 500 mila Euro a un politico al tasso del 4% per consentire allo stesso di dare una sistemata ai conti di casa, un giornale lo viene a sapere, quel politico, intanto diventato PRESIDENTE dello Stato tedesco, intima al giornale di tacere la notizia altrimenti...ALTRIMENTI NON PARLERA' PIU' CON LORO! All fine il POLITICO TEDESCO si dimette!
da noi le opinioni sono ondivaghe, anche se prevale il MAGARI, riprendendo l'argomento CORRUZIONE anche perché sono VENT'ANNI etc. etc. Da segnalare Sergio Romano che ne approfitta per consigliare alla Germania (leggi MERKEL) di essere meno arrogante perché anche loro...
divertente e significativo il modo con cui interviene Il Giornale, quello di CASA BERLUSCONI, con ben due articoli direttamente e indirettamente collegati. Partiamo da quello più propriamente dedicato alla corruzione, dal titolo interessante LA CORRUZIONE E' LEGALE per la penna del solito PORRO. Per il titolare del blog incardinato su Il Giornale non servono leggi, é ora di smetterla che per ogni puttanata serva una legge, basta eliminare l'intervento dello STATO e non ci sarà più bisogno di corruzione.
Per vincerla ci vuole meno Stato. Non più Stato. È necessaria meno spesa pubblica e meno regolamentazione. E pene certe e immediatamente eseguibili per chi sgarra. La risposta che invece si tende sempre a dare è quella legislativa. Che non fa che aggravare la corruzione. Dieci certificati in più sono dieci potenziali passaggi di corruzione in più. Dieci organismi di vigilanza in più sono dieci occasioni di corruzione in più.
Gli italiani non sono più disonesti dei loro vicini di casa. Siamo sopraffatti dalle micidiali tentazioni che uno Stato pieno di lacci continua a proporre. Non ci credete? Recitate il Padre nostro.
quello che Porro dimentica é che proprio il SUO Governo ha incentivato la presenza dello STATO e contemporaneamente ha ridotto la possibilità di intervenire sulla corruzione abolendo e modificando leggi su questi reati e bloccando, nei fatti, l'adeguamento al dettato europeo. Uno dei rappresentanti PdL interpellato sulla presenza di condannati in Parlamento risponde che 18 condannati su tanti tra deputati e senatori non sono poi tanti...
ancor più divertente il tono di un ironico articolo-beffa Ora Angela Merkel scopre che anche i tedeschi rubano.
RomaAlla fine la «preside» tira il bidone al Professore. Angela Merkel annulla all’ultimo minuto la sua visita a Roma. Più che i compiti, a casa la cancelliera ha una grana: il «suo» capo dello Stato, Christian Wulff, sta per lasciare. E infatti lo fa in tarda mattinata, sopraffatto dai pasticci nei quali s’è infilato. Trasferta romana rimandata a data da destinarsi: forse la settimana prossima. Così, mentre il premier italiano è già pronto a ricevere la cancelliera a palazzo Chigi e il capo dello Stato ha già apparecchiato la tavola per il pranzo al Quirinale, da Berlino partono le telefonate a Monti e Napolitano: «Scusatemi ma non vengo... Questioni politiche interne».
e così cosa ci rimane in mente? nessun giudizio su quel che accade in Germania (si noterebbe la differenza rispetto a casa nostra), al contrario Monti e Napolitano mentre in mutande si vestono per il GRANDE INCONTRO ecco trovarsi in ciabatte e non più in veste di anfitrioni ad accogliere, DA PARI, la CRANDE GERMANIA di ANGELA MERKEL!
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