é un breve flash di un aneddoto vissuto un grande tempo fa, ma non poi tanto, diciamo un paio di nonni, quando ero io il nipotino e lo posso raccontare oggi, da nonno, ai nipotini e nipotine mie.
ed ecco la storia: era dalle parti della Pasqua di un anno fra il 1950 e il 1953, mese di aprile. Io da Trieste con madre e fratello al seguito ero a S. Prospero di Imola da nonni zii cugini scappando così per qualche giorno da Trieste anche per ristorarci con sani mangiari lontano e fuori dalla abituale parsimonia, obbligata, di casa nostra.
e così ascoltai una battuta detta in quel romagnolo che avevo così ben imparato negli anni di seminario imolese (dove c'era l'obbligo di parlare in "lingua")
"l'etar dè i cureva i sumèr, in cu al cor al brèck!"
tradotto meglio voleva dire, l'altro giorno correvano i somari (tradizionale palio imolese del 1 aprile) oggi (lunedì di Pasqua) corrono "al brèck", le somare, sinonimo dialettale anche di "sgualdrine, puttane, prostitute" ma quel giorno erano riferite a una corsa in bicicletta femminile dove, orrore, correvano delle ragazze con splendide giovani cosce che esplodevano dagli appositi calzoncini.
quel che mi colpì di quella frase, che ogni tanto mi ritorna in mente, era che in quella famigliona di nonni, prozio, cinque maschi, relative mogli, tre nipoti maschi, 6 nipote femmine vigeva una assoluta parità di diritti, doveri, interessi. Certo quelle ragazze che pedalavano orgogliose erano di un altro mondo (cittadine) e l'uso del termine era rituale, anzi volutamente di repertorio se non scaramantico per scrollarsi di dosso un reale matriarcato, però si basava su un fondamento roccioso e importante. In fondo era costruito su un piedistallo importante: i CIARAVAL appartenevano a una solida congrega, quella dei romagnoli che andavano a MESSA, sia pure fra dentro e fuori dell'ingresso principale, soprattutto per far dispetto a quei pericolosi COMUNISTI portatori di pericolosi comportamenti.
Interessante rilevare che l'equità c'era già in quella famiglia di un pò di tempo fa. Il problema è quando il tempo passa e i commenti (in dialetto e non) rimangono sempre gli stessi.
RispondiEliminaBentrovato
Frou