lunedì 27 febbraio 2012

TRALICCI e RIVOLUZIONI

E così tutta la BANDA si mobilita, dalle Alpi alle Piramidi e, perché no, dal Manzanarre al Reno. Certo la notizia é di quelle che fanno male a chi ritiene che la vita umana é un bene fondamentale ed é per questo che si deve onorare chi la mette a rischio, per sé e per gli altri. Ma poi c'é un limite. Già chi é vecchio come me si ricorda di un altro traliccio omicida, quella volta capitò a un nome importante, si chiamava FELTRINELLI

2 commenti:

  1. Feltrinelli"fu fatto saltare" non fu un incidente,Kreben,in questo caso credo che abbia inciso la pressione della polizia e dei rocciatori che si sono arrampicati per farlo scendere..se si fosse scendere das solo...non credo sia stata la protezione di una vita.

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    1. sempre difficile entrare nei pensieri delle persone. In ogni caso la TAV per molti di loro, esterni alla valle, é solo un modo per tentare di risolvere altri problemi a cui forse tengono. Quando si fece la tangenzoale di Bologna un paese grosso vicino fece quasi le barricate pensando che perdeva i transitanti per Firenze. Poi ce ne fosse stata una larga il doppio, adesso le colonne sono continue, proprio in mezzo alla città e buona salute per i dirimpettai. Anche allora, i verdi dell'epoca si impuntarono tanto da rischiare la caduta della maggioranza in consiglio comunale. Lunga vita a quel ragazzo, ma le ustioni le fa corrente e le fa se si va sui fili, come proclamava. Un conto é ragionare, altro é giocare, anche in politica. E' un lusso che colpisce prima i poveracci degli altri. Gli altri abitano e vivono altrove e quanto alla Val di Susa, non era certo il Paradiso Terrestre.

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