venerdì 25 aprile 2014

esplosione di...PRIMAVERA


Improvvisa la primavera è esplosa, mi giro e guardo e sono tutti vestiti come prima, ma è come fossero diversi, specie le ragazze, comprese le mie quasi coetanee. 

Del resto solo un continentale come me non s'era accorto che le temperature di Cagliari e pure quelle di Sassari non sono confrontabili con Bologna o Brescia e qui l'inverno, per fortuna, non significa cappottoni.  


E non è solo quello, non sono i miei occhi e, alla mia età, nemmeno gli ormoni, eppure nell'aria c'è qualcosa che fa buon gioco al sentire diverso all'intorno.



Poi una strana e quasi nostalgica associazione d'idee... non troverò più NEBBIA quando, sempre se, vado in continente e persino il mio simpatico VW Caddy, classe 2004 e km 344.218, andrà in MOTO subito subito, al primo colpo.





Povero vecchio Caddy, potrà credere di essere ancora proprio come un ragazzino a 16 anni appena compiuti  che si diverte come un matto a dare manetta al suo motorino appena comprato.


E tornando a quel senso di primavera e che qualcosa stia cambiando lo dimostra persino la MONACA della casa per anziani qui vicino, è come se le sue sottane fossero di meno e meno pesanti,  e magari nel suo misterioso sotto si è alleggerita, tanto che cammina più vispa e con lo sguardo quasi svagato. 

E mi ha pure appena sorriso proprio mentre recuperavo una quasi caduta per un inciampo nella solita buca del solito marciapiede che, naturalmente, è ancora lì come l'ha lasciata il vecchio sindaco. Del resto quello lì mica l'avevo votato, almeno io. 

Farò una petizione al nuovo quello eletto da poco. 

Però..., si ci vuole un però a ben pensarci, io non ho votato neppure il sindaco di adesso, ero già residente nel sassarese e quindi con che diritto reclamare, mica possono pagare i miei comodi con le tasse dei residenti!


Mi sa che ci vorrà una legge apposita: quando uno entra in un comune deve pagare una gabella, come nel medio evo, proprio per ripagare i residenti del consumo di cose e servizi che si utilizzano. 

Ma e la mobilità o la libertà di movimento? Alla prossima visita sul blog del GRILLO sottoporrò la questione e vedrete che troveranno la soluzione. In fondo è una democrazia diretta, anche se non ho ancora capito da chi.


Ma adesso siamo seri, manca poco a MEZZOGIORNO, l'ora legale ormai l'ho di già ben digerita e quel residuo di LARDO invernale che ho messo a cucinare con i pomodori rossi rossi (non di barattolo) sarà ben cotto e potrò così abbandonarmi tranquillamente alle sue sovrabbondanti calorie, visto che l'inverno è  solo appena finito, e poi, parlandone in confidenza fra amici almeno di mouse, 

che vita sarebbe una vita solo a verdurine e pastina in bianco?




AVVISO ai NAVIGANTI:

Questo post fa parte di un gioco di scrittura tra blogger su parole scelte a turno dai partecipanti. Parole e partecipanti li potete trovare sul blog "Verba Ludica", al link:   http://carbonaridellaparola.blogspot.it/ 















9 commenti:

  1. Ti sei lanciato con questi post fatti di parole ed immagini. Mi piace questa tua idea la trovo piacevole ed efficace.

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    1. Intanto questo è un gioco e così avevo suggerito ad altri, esperti di immagini e parole di raccogliere la sfida e mi son permesso di provarci io notoriamente incapace di esprimermi in versi o in altre forme letterarie. Come raccontatore valgo qualcosa solo se parlo delle uniche storie che conosco. Come polemista sono monocorde. Qui quasi quasi mi diverto... GRAZIE dell'incoraggiamento!

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  2. Alle sette del mattino, la foto è stato un colpo al cuore :)
    E non andare sul blog di Grillo, che quello ci guadagna col tuo clic

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    1. non so se alludi al bebé di apertura o allo schiaffo della pizza finale. Grazie, è la prima volta che ho l'onore di visite e commenti in apertura di giornata, spero che vi siate divertiti e VI e TI ringrazio. Quanto al GRILLO, c'è stato un inverno, abitavo in un casolare a 20 km da Verona,e per tutto l'inverno c'era un CRI CRI che mi teneva compagnia tutta la notte. Quello mi era molto simpatico, questo qui molto meno, anche se capisco quanti lo seguono, ma temo faran la fine di chi seguiva il pifferaio delle favole. E mi spiace ci sono energie che dovrebbero essere usate meglio, ma è il giudizio di uno che di errori ne ha fatto troppi. GRAZIE di aver ceduto alla curiosità di scoprire cosa c'era nel menù.

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  3. fan pace con le le escursioni della pressione queste libere divagazioni che si mescolano tra parlato-pensato-ricordato e assaggiato. Avrei anch'io qualcosina da dire a quelli dell'amministrazione comunale o agli aspiranti tali visto che le elezioni saranno prossime, dato che ora tutti salutano, sorridono, quasi si inchinano mentre li incontri, quando fino a qualche mese fa neppure ti guardavano in faccia. Giusto il giovane avvocato "rosso", che è stato sempre disponibile con tutti, ha la mia stima, gli altri sono vecchi galli rauchi di un pollame da tanto tempo infetto. E mi si perdoni l'esternazione. Cordialmente.
    Raymond

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    1. ti ringrazio di aver apprezzato questa macedonia di divertissement, per dirla in difficilese, che credo corrisponda anche al quotidiano rimescolamento di molti di noi. T'arrabbi, brontoli, poi vai avanti lo stesso, che tanto... E quel tanto è giustificato perché se poi puntualizzi qualcosa ecco allora dover subito parlare dei massimi sistemi che spaziano dall'Ucraina al Libano e magari la Palestina mentre in fondo volevi solo dire e chiedere urbanamente se ogni tanto alle 5 di mattina il movimento dei bidoncioni della immondezza lo possono turnare. Un saluto.

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  4. Concordo appieno con la tua chiusura post! D'altro canto la cucina calabrese è tutto tranne che brodini e verdurine... qui andiamo di peperoncino, lardo, 'ndujia e via cantando :)))
    Mi è piaciuto molto questo racconto, tra realtà - e tutti i suoi contrattempi quotidiani - e un certo poetico andare, costretto dalle parole :)

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    1. e io che pensavo, e l'ho pure scritto da Raymond, foste tutto ulivi e verdure. Lardo peperoncino e simili fan pensare a orde barbariche di secoli fa a portare usi e costumi sconosciuti. Devo rifarmi una cultura al riguardo. Come vedi tutti i tuoi eletti han superato, come te, brillantemente la prova. Siamo pronti a tutto, non saremo molti ma l'Italia dagli Orazi e Curiazi fino alla disfida di Barletta l'han sempre fatta in pochi tirandosi dietro gli altri, tanti, pelandroni e pure rompiglioni. Un saluto e un ... grazie.

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  5. Uno studioso americano molto competente di web ha detto che la rete è la dittatura del dilettantismo. Ora che noi ci divertiamo (dilettiamo) con la rete ed i post va benissimo, ma che poi la rete debba diventare l'unico modo per fare politica e altre cose importanti allora è assurdo, anche perché mia madre non sa nemmeno cosa sia internet. :)
    Solo con verdure, che odio, non è vita. Hai ragione, come sempre. Ciao Kreb e grazie per gli auguri.
    Al3ph

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