giovedì 19 aprile 2012

18 APRILE 1948

64 anni fa si concludeva definitivamente quella formale "unità" di intenti fra quanti forze politiche e personalità avevano, a parole o nei fatti, combattuto prima contro il regime fascista poi per costruire una Italia democratica etc. etc. etc. così come veniva descritta e rappresentata dalla Costituzione Repubblicana che in qualche modo regola ancora la vita di questo Paesone chiamato Italia.

per chi come me all'epoca era già in grado di intendere e di volere quella data fu l'origine e non la conclusione della divisione manichea fra gli italiani. Ancora oggi in fondo la maggioranza degli italiani ragiona come se i manifesti dell'epoca fossero ancora quella verità rivelata che portò addirittura alla scomunica per quanti aderissero all'allora PCI. In fondo molti degli slogan di certi leghisti o il tono di molti articoli di quotidiani stile Libero o Il Giornale ricalcano lo stesso clima, invertendo addiritura il dato della storia e della cronaca, basti pensare che la minaccia incombente veniva da quella Russia contro la quale erano partiti i soldati italiani delle Armate italiane (Armir e Csir).


Del resto é solo poco più di un anno che Santa Madre Chiesa parlava agli italiani per bocca del Cardinal RUINI, classe 1931 grande sponsor delle correnti più oltranziste oltre che sostenitore del nostro amatissimo ex-premier.

Quanto profonda sia la traccia impressa su molti italiani basta rileggere un post come questo di un "ragazzo" cresciuto in questo clima di divisione, timore e odio.

Vinsero i democristiani, vinse De Gasperi (Dio lo benedica sempre) ed io sono ora un uomo libero. 
Il buon Dio, che mi vuole bene ed usa volentieri l'ironia, mi fece nascere e vivere tuttora in una delle poche "Zone Liberate" della mia cara Italia. 
L'Emilia-Romagna, da allora e a tutt'oggi, è governata da quegli stessi social-comunisti che volevano comandare in tutta Italia e che, per grazia di Dio e intelligenza degli italiani, sono relegati appunto solo in alcune zone con sovranità non piena, per quanto tentino continuamente di considerarsi gli unici e legittimi rappresentanti del popolo, sfruttando a fini di parte, la loro, le risorse materiali ed i beni prodotti da tutti i cittadini, che vivono nelle zone da loro controllate, limitando anche pesantemente la libertà di parola e di iniziativa di chi non è dei loro.

Oggi io festeggio perché i nostri genitori non caddero nel tranello ordito dalla propaganda comunista di allora.
 
Quando ci si potrà confrontare senza i rancori le superstizioni e le sovrastrutture inutili mettendo a confronto direttamente gli interessi e le pretese delle varie categorie e ceti sociali, così come auspicato in una mostra recente dell'Università dell'Insubria?


1 commento:

  1. campagna elettorale "Addavenì baffone e i Cosacchi in piazza san Pietro".già i comunisti s'erano ingrassati col rimpinzarsi di bambini biancogiglio-
    e così fu che il PCI 18 aprile la Democrazia cristiana vinse con il 48,5% dei voti, battendo il Fronte popolare, che si fermò al 31%.

    RispondiElimina