Giusto ieri, lunedì 4 maggio, sono andato dalla medichessa per fare il solito rifornimento di pastiglie e compresse che mi accompagnano da più di qualche anno: il PLAUNAC 10 per convincere la pressione a non alzarsi troppo e l'ALFUSOZINA per rassicurarmi che sì forse la prostata aumenta di dimensioni ma noi ogni giorno gli spariamo contro, così impara e se ne sta buona come tutto da quelle parti lì, che ormai non è più tempo di giochi.
Esaurito il rito delle due ricette replicate per durare due mesi ho voluto arrischiare un po' di domande più o meno pertinenti e in questi casi si preferisce prendere i discorsi alla lontana magari parlando di aerofagie e poi flatulenze (come si è imbarazzati nel far presente quel che padre Dante risorse brillantemente con ed elli avea del cul fatto trombetta) poi si arriva al dunque, quel dunque che è il vero terrore dell'invecchiare.
Già, in fondo sei vecchio ma non come credevi a 15/20 anni guardando quelli con 30/40 anni di più (80 anni, circa, quelli che ho, all'epoca neppure li ritenevi possibile) e ogni caduta di memoria, ogni incespicamento su un nome, diventano dramma, com'era successo appena prima nella sala antistante la sacra porta dell'ambulatorio quando cercavo di ricordare il luogo di partenza del traghetto, quel Golfo Aranci che dalla sera al mattino diventa Livorno. Non mi riusciva proprio e siccome ero a Porto Torres (da dove si va ovunque, magari Spagna o, proprio volendo, Genova) a nessuno dei presenti veniva in mente di ché volessi parlare. E presi coraggio e quella, tranquilla, ma quanti anni ha? Già e io che credevo che i miei pressoché 80 fossero stampigliati e marchiati a fuoco sul viso, le mani e le gambe. E invece no! E di ché si preoccupa, è normale, non ne faccia un dramma però visto che insiste mi riporti il dato sull'esente ché quello che ho io va aggiornato e la spedisco dal neurologo, così si mette in pace.
Poi in automatico si spostò il discorso sui precedenti in famiglia così mi venne spontaneo confermare che tutti, per parte di madre (mia), eran morti di un "colpo" fra i 70 e gli 80, solo un fratello di mia madre se n'era andato sui 70 per un classico tumore, da "chimica", alla vescica. Già Ernesto era quello che irrorava i pesticidi su peri, meli, uva etc etc etce ne aveva pagato le conseguenze... Ma e sua MADRE? gIà MIA MADRE... Me lo ricordo bene quel giorno, ero andato a trovarla, lo facevo di rado solo un po' di volte all'anno perché per lei, mia madre, c'era sempre qualcosa che non andava bene di me verso mia moglie (da tempo giuridicamente ormai ex), sui secondi e terzi lavori e per come vestivo (sembri un barbone), mangiavo (possibile che non trovi il tempo di stare normale a tavola) e poi ormai ero diventato un comunista (proprio per colpa di quella lì che poi t'ha mandato a quel paese). E così mentre aspettavo e vedevo che cincischiava con le carte per il solito suo eterno solitario, improvvisamente alzò gli occhi e... MA VO' CHI SIV? ma Voi chi siete?
E con quei suoi occhi più chiari dei miei di un azzurro verde pallidissimo, sotto quei capelli quasi trasparenti un tempo biondorosso, da GAGIA (come si dice in quella parte di Romagna) frutto e responsabilità di qualche antenata amata o violata da qualche barbaro arrivato dalla via Emilia (le vie del DNA sono misteriose e infinite) mi guardava seria, senza incertezze e intanto era arrivato mio fratello e fece di sì con la testa.
Già, era una classica demenza senile...
Si chiuderà due anni dopo là dove era stata ospitata per evitare di correre rischi, ogni tanto ero andato a trovarla, linda, dolce, assente e trasparente com'ero io, appunto, trasparente ai suoi occhi e alla sua mente. Stetti con LEI tutta la notte prima del funerale e mi arrabbiai perché in quei due anni non avevamo litigato come sempre, perché non era giusto che se ne fosse andata così...
E dalla parte di suo padre? che sappia io niente, a 87 anni si ruppe un braccio e in tre mesi si sentì inutile e si lasciò morire, lucido, tranquillo come sempre. Bruno... Un gran buon uomo e poi mi scappò un battuta sul mater semper certa pater nunquam... ricordando quel che mi aveva detto mia madre (avevo circa 15 anni): ricordati che sei settimino se tuo padre te ne parla ... Già sulla mia cartella clinica del Rizzoli di Bologna che mi conosce praticamente dalla nascita c'era scritto nato prematuro di otto mesi, peso grammi 1640....
Ci siam guardati sorridendo io e la dottoressa, tanto non era poi così importante e poi, comunque, sapevo poco dalla parte dei Cremonini a partire da nonno Augusto, nonostante il nome anarchico, fuggito dal Regno a 20 anni e andato a Trieste e poi...
E poi sarà quel che sarà. Per adesso ho capito perché non mi ricordavo di Golfo Aranci, perché non mi sembrava un nome da città e, adesso che l'ho capito, me la ricordo benissimo alla faccia di mister HALZHEIMER ...
Io non ricordo mai il nome di nessuno, anche se ne rammento benissimo faccia e trascorsi....
RispondiEliminaCiao pa'.
Eri decisamente piccolo e a parte la nonna non so se sei mai andato a San Prospero e poi forse si erano già "divisi". Questo è stato uno dei miei errori, non aver proseguito quelle frequentazioni che all'altra nonna non sconfinferavano particolarmente. Succede. Ciao, ho rinviato di almeno una settimana il viaggio, penso ci vedremo dopo il 15. Ciao e... grazie. PS: l'ossessione comunque è mister ALZH. riciao.
EliminaChi ha la testa più dura di un calabrese??? :) Nessuno... :)))
RispondiEliminaCi riprovo, ed la terza volta che riscrivo.
Scrivevo che questa malattia, terribile, invalidante , è il terrore di parecchi, anche il mio. Succede quando l'hai vista in faccia, sotto le sembianze di tua madre (nel tuo caso) o di una zia (nel mio caso). E' doloroso non essere riconosciuti, mia zia era una seconda madre per me, a volte meglio della prima, e gli ultimi due anni li ha vissuto da estranea a se stessa.
Ho letto che forse hanno capito perché si manifesta, quindi, se non è una bufala, la notizia, siamo vicini a una qualche cura che al momento non esiste. Sai che vorrei andare a fare quell'esame che ti dice se si è predisposti o meno? I miei mi prendono in giro, per questo... ma siccome mi capita di avere dei vuoti di memoria... :))))
Tu scrivi divinamente, semplice ma mai banale... una lettura che prende. Perché non ti rimbocchi le maniche e inizi un'altra attività? Hai talento :)
come Tomasi di Lampedusa? Poi ti racconto se riesco a far la visita prima di sparire. GRAZIE come sempre troppo buona...
EliminaKreben sei bravissimo, nei tuoi scritti si evidenziano i timori di tutti noi per questa tremenda malattia che ti estranea da te stesso e dagli altri !
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