un serpentello travestito da ANELLO entrò nel mio
creando una grande CONFUSIONE
Si intervenne allora a MODO
APPLICANDO, com'è giusto, la FANTASIA
mi piacciono le fiabe ma la principessa il principe la strega la regina il re il Castello dove sono ?il nanetto c'è ma è sconsolato tutto solo nel giardino sistemato ad appretto. la ragazza a specchio con le tette fuori che fa a modo suo ricevette poi l'anello serpentello? bella la chiusa con la cometa che arriva all'isola che non c'è . Kreben ti do sei stelline per incoraggiamento. e apprezzo la buona volontà. si sente che pure tu non sei stato allevato a favole e a colazione non mangiavi il pan stellato insieme al bacio a cuoricino della mamma, ci scommetto che hai fatto lotte con pane casareccio intinto nel caffellatte ad orzo e lardo e uova .e poi a aiutare i grandi altrimenti sberle ! ciao piccolo principe
RispondiEliminaio sono REPUBBLICANO qualcuno insinua REPUBBLICHINO (e fatti spiegare dai GRANDI cosa significa, fra le righe lo dice anche GOOGLE), quindi non sono io il Principe e poi con tutte le Cenerentole in giro come farei a trovare le loro scarpe e il mio vecchio CADDY si rifuta di fare da carrozza. Quando alle due ballerine, servono a chiarire quel "a modo" con la classica reverenza delle sottoposte al loro SIGNORE. Però apprezzo il CIAO e mi prenoto subito per il LARDO, che a me piace polposo, sodo e bello grasso! DASVIDANIA TOVARISHA
EliminaVi racconto una cosa, Nheit e Ben :)
RispondiEliminaQuando ero piccola (di età, che di statura alta non lo sono diventata) :)))) ero viziatissima. Colpa di mio padre che mi teneva sul palmo della mano.. e pretendeva per me le miglior cose, da tutti.
Naturalmente io questo ancora non lo avevo capito... e quando da mia nonna materna si faceva quel buonissimo lardo, con una vena di magro, con le patate della sila, il profumo sconvolgeva le viscere,,, ma non capivo perché a me non lo davano. Cioè non sapevo neppure fosse lardo, solo che mi piaceva quel profumo (che se chiudo gli occhi ancora sento)
un giorno ero da sola con mia zia e le chiesi: zia ma che stai cucinando?
Mia zia (che è ancora una burlona, nonostante i guai) mi rispose: agnellino con patate.
E perché non me ne dai un po'?
Ai piccoli fa male
Ma no che non mi fa male, proviamo con poco poco
La prova si tramutò in un'abbuffata poiché mi piacque tantissimo, tanto che alla sera, tornata a casa mia, naturalmente non mangiai.
Alla domanda di mio padre perché non mangiassi, risposi candidamente : ho mangiato agnellino con patate da nonna.. e raccontai tutto
Giorni dopo zia era a casa mia e mio padre le disse: "ma come hai fatto a far mangiare la carne a F? (la carne non mi è mai piaciuta , specie le bistecche con le quali mi rimpinzavano, che buttavo semimasticate nel water)
Mia zia rispose: ma quale agnellino.... e gli disse la verità, sapendo che mio padre si sarebbe inalberato, cosa che accadde. Ma era un uomo molto intelligente, così ci ripensò e, visto che andavo matta per il lardo con le patate, autorizzò le sue cognate a darmene quanto riuscissi a mangiarne (c'è da dire che da piccola era ossa e pelle !!! :))) potevo mangiare anche un bue intero ahahhaha)
Beh, quel lardo che mangia per tanti anni dopo e che da adulta mai più mangiato , mi è rimasto nelle papille gustative.Altro che nutella e pan di stelle!!!
EC: ero ossa e pelle!!! (al contrario di adesso!
EliminaBen pensa le cinque parole che al prossimo turno tocca a te : poi mandamele via mail o scrivile Verba Ludica :)
ps: dimenticavo di dirti che questo racconto per immagini mi piace molto!
RispondiEliminaciao Nhiet, ciao Ben :)
Perla, il lardo nella pietanza è una scienza unita alla poesia. il tuo racconto qui apre anche a noi una stanza dei ricordi. da bambina a casa cucinavano le fave secche in pentolone ... lardo nell' acqua testa d'' aglio e immancabile il finocchietto selvatico. poi a bollire il tutto con afrore di fava nelle stanze. fino a rendere denso il liquido. fave fave dove siete andate ? hanno smarrito la strada nel pan stellato pure loro.
RispondiEliminaKreben mi sa che la tua parola fra le cinque del prossimo gioco sarà Lardo
finocchietto selvatico. sardegna
RispondiEliminaOh! lo avevo completamente dimenticato! Anche noi si faceva questo piatto: lardo fave e finocchio selvatico :) Una squisitezza, sì.
RispondiEliminaA me piace molto nel minestrone, con il riso fatto a risotto ma soprattutto in un piatto che è vanto della cucina cosentina: "dagana e finocchiu" che poi sarebbe tagliatelle impastate senza uova e minestra di finocchi. Si cuociono a parte i finocchi (le punte che son tenerissime e profumatissime) poi si buttano le tagliatelle nell'acqua salata bollente, iltempo di riprendere il bollore, si scolano e si fanno insaporire altri due minuti con i finocchi....
caspita ho l'acquolina in bocca!!
mi inchino alla vivacità da ragazzine, contento d'aver fatto da catalizzatore. E' stato un modo anche per togliermi un po' quello stigma da storico-cronista. Onestamente questo ultimo modo mi piace quasi di più, come un buon minestrone di prodotti naturali tagliati con affettuosa ironia, per coprire lacrime e sangue che la storia e la vita producono sempre. GRAZIE..
Eliminase non si fosse capito, mi piace di più quello da storico-cronista con un pizzico abbondante di ironia. Lasciatemi gigiogennare!
RispondiEliminaMi avete fatto venire fame e... non posso accidenti. Ero passato solo per comunicarti che sono ancora in rete, ciao.
RispondiEliminaOK. Tanto ci stavo provando lo stesso. SALUTI.
EliminaOriginale e molto simpatico. Credo sia la forma di racconto più adatta per i blog.
RispondiEliminaAl3ph
Grazie, erra nato come per scommessa. Poi è sembrato divertente, come mettere lo zucchero nella pentola della pasta, per vedere che effetto che fa!
EliminaQuesto però ancora non ci ho provato...