giovedì 28 marzo 2013

TROIE, e perché non PORCI?

E' molto divertente leggere i commenti sull'espressività verbale del "noto"Franco Battiato che improvvisamente (o improvvidamente?) ha deciso di accettare l'invito a partecipare all'attività politica in prima persona dopo anni di successi musicali ma anche esoterici o pittorici o dipende dall'estro, dalle occasioni e di chi gli dà modo di esprimersi. Ogni volta suscitando interesse e "pagata" ammirazione dai critici disponibili, come sulla sua opera pittorica portata in giro per il mondo con opportune mostre.
« […] la pittura di Battiato, qualora pretendessimo di canalizzarla in un comodo alveo di neoprimitivismo, dimenticando la ricchezza operativa e intellettuale che la sorregge, rischierebbe di apparirci l'hobby d'un artista episodico e dimezzato; mentre, viceversa, osservandola con tutti due gli occhi, della natura e della cultura, ne vedremo i colori sposarsi affettuosamente alle note, alle parole, alle meditazioni dell'autore e in quest'alleanza, per non dire connivenza, spiegarci la cifra inconfondibile di un'anima. »
(Gesualdo Bufalino)
« […] In questi ultimi anni Battiato ha concentrato la sua ricerca, per riscoprire i poteri dell’anima che sono latenti in noi, su un figurativismo, dalla perfetta sintesi espressiva, ch’evoca una dimensione spirituale. Fedele solo ed esclusivamente al proprio mondo interiore, l’artista riesce a conferire ai suoi lavori, eseguiti con la lucidità intellettuale di chi vuole avere un approccio del tutto mistico “con la realtà”, una penetrazione filosofica-poetologica. Il suo talento riesce a esprimersi al meglio nel “costruire” una narrazione volutamente discontinua, costellata di riferimenti alle culture esotiche e al sufismo, che rappresenta una ricerca d’illuminazione interiore, ma anche un voluto gesto di rottura nei confronti di nuove direzioni interpretative. La sua arte coinvolge il fruitore in una sfida intellettuale vivamente stimolante…” ».


Ma torniamo al contemporaneo e all'invettiva che tanto ha colpito una "parte" dell'opinione politica e pubblica in generale, invettiva che è stata tutta incentrata sull'epiteto di TROIE che affollano i sacri seggioloni del potere. E mi ha molto stupito notare come questo illustre artista sia stato platealmente difeso proprio dalle "femmine" che postano nei siti vicini alle STELLINE, e, naturalmente e con qualche distinguo, dai loro amici maschi. E mi son chiesto, perché non usare il termine più appropriato di PORCI?

In fondo l'obiettivo delle commentatrici è quasi sempre il solito, come ad esempio


Berlusconi,quando parla è una fogna a cielo aperto...
Battiato invece ha detto semplicemente la verità e viene criticato...ma che schifo di paese è questo....un paese che permette a un indagato e condannato di entrare in parlamento. Le troie non stanno solo in parlamento..


Ma poi c'é un bersaglio molto più gradito ed è l'attuale Presidente della Camera che penso abbia la colpa d'essere arrivata a quella posizione per meriti "normali" e quindi sia inattaccabile per gli altri motivi che quel TROIE dovrebbe sottindere anche se in fondo, dice sempre una appassionata difesa femminile di Battiato

Quanto perbenismo..... Io nn sono d'accordo: se un politico si appropria di ricchezze nn sue, è lecito definirlo LADRO. Se un politico donna accede a certi incarichi politici senza alcuna qualità se non la sua bellezza messa a disposizione di certi politici...(vedi olgettine) è una PROSTITUTA (troia, mignotta che dir si voglia). 
BASTA CON L'IPOCRISIA. Io sono donna e nn mi offendo se questo concetto viene espresso così. BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAA



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